Nuovi tagli regionali alla sanità: comunicato PD Provinciale
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del PD provinciale sui recenti nuovi tagli della Regione Veneto alla sanità:
“la Regione Veneto affonda il Piano Socio-sanitario scegliendo la strada dei tagli lineari ai servizi ospedalieri e territoriali”
Mestre, 7 gennaio 2013
Puntualmente anche l’inizio del 2013 è scandito dall’ennesima anticipazione delle schede ospedaliere della Regione Veneto, che confermano un’impostazione confusa e schizofrenica.
Non si comprende perché, infatti, l’ospedale dell’angelo debba vedere diminuita la propria dotazione di posti letto ospedalieri, se esso secondo il nuovo piano socio-sanitario dovrà divenire polo provinciale di riferimento per le alte specialità.
Né si comprendono le presunte scelte fatte in tema di mantenimento dei punti nascita negli ospedali delle ULSS 10 e 13 come pure le ipotetiche specializzazioni dei relativi poli ospedalieri.
Confusione e schizofrenia che poi, per quanto riguarda la rete territoriale dei servizi, si traducono in completa assenza di indicazioni, mancando del tutto, al momento, ogni indrizzo in merito alla realizzazione di quelle strutture intermedie che potrebbero compensare la riduzione delle dotazioni di posti letto ospedalieri.
Quel che rimane di certo è ancora una volta la riduzione delle risorse disponibili per il
sistema socio-sanitario veneto e della provincia di Venezia in particolare. Mentre ritardano la presentazione delle schede il Presidente Zaia e l’assessore Coletto dimostrano uno zelo particolare nell’indicare da subito ai nuovi direttori generali gli obiettivi di budget per il 2013, senza aver chiarito una volta per tutte le scelte fondamentali di programmazione.
A valere è la logica di tagli lineari e indiscriminati, destinati ancora una volta a penalizzare le realtà virtuose e i cicittadini, soprattutto quelli più deboli, che vedranno diminuire i servizi.
Ciò cui stiamo assistendo in questi primi giorni del nuovo anno è pertanto la definitiva sepoltura del nuovo piano socio-sanitario, ostaggio dei conflitti della maggioranza di centrodestra.
E’ pertanto necessario che la Regione Veneto chiarisca prima di tutto quale siano le scelte qualificanti per la programmazione della rete dei servizi ospedalieri e territoriali, rendendo pubbliche le schede non solo alla 5a commissione regionale, ma a tutti i soggetti interessati.
In assenza di tale confronto è opportuno attrezzarsi ad una grande mobilitazione pubblica per difendere la sanità della nostra Provincia.
Il responsabile sanità PD provinciale di Venezia
Gabriele SCARAMUZZA