Prossima riunione il 09/03/09.
NON SI ERA DETTO DI NO?
L’America rilancia l’economia puntando sulle energie rinnovabili.
Il Governo italiano invece, come quello iraniano, crede nel nucleare. Viene perciò incontro alla
Francia, che non sa dove piazzare il nucleare di 3° generazione perché si sta già lavorando alla 4°, firmando un trattato che prevede la costruzione di 4 centrali nucleari in Italia.
Dove le faremo? Qualcuno suggerisce ad Arcore ma speriamo che per almeno una si facciano avanti i polentoni del Veneto.
Tremonti continua a ripetere che non si può fare di più per chi perde il lavoro o per la scuola, non ci sono soldi. Facciamo allora uno sforzo amici contribuenti e mettiamoli noi questi pochi miliardi di euro per finanziare le 4 centrali.
Del resto sembra siano proprio necessarie per ridurre i costi di produzione delle nostre industrie.
Quindi state tranquilli quando saranno finite nel 2023 le imprese diverranno competitive!
In compenso avremo per migliaia di anni delle scorie radioattive che non sapremo dove mettere, perché il nostro è un suolo sismico; forse ce le terranno gli inglesi per pochi milioni di euro all’anno o ancora meglio per risparmiare vedrete che qualche buona idea verrà alle nostre “ecomafie”.
Almeno non avremo il problema del petrolio e del gas in esaurimento, anche se pare cominci ad esserci penuria anche di uranio.
4 centrali a regime faranno comunque lavorare qualche centinaio di addetti, mentre se investissimo sul fotovoltaico, solare ecc. si avrebbero subito migliaia di posti di lavoro, l’energia sarebbe immediatamente disponibile e non ci sarebbero scorie radioattive, però l’ENEL perderebbe il suo monopolio perché ci sarebbero tanti piccoli soddisfatti proprietari di energia.