COMUNICATO ANPI MIRANO relativamente alle vicende del 25 aprile.
L’Anpi del miranese esprime il proprio sdegno per i tentativi di stravolgere il valore e il significato della celebrazione del 25 Aprile, giornata dedicata al ricordo della Lotta di Liberazione partigiana, alla memoria dei caduti martiri, ai deportati e a quanti patirono discriminazioni, atrocità e morte dalla barbarie nazi-fascista.
L’Anpi del miranese esprime il proprio sdegno per i tentativi di stravolgere il valore e il significato della celebrazione del 25 Aprile, giornata dedicata al ricordo della Lotta di Liberazione partigiana, alla memoria dei caduti martiri, ai deportati e a quanti patirono discriminazioni, atrocità e morte dalla barbarie nazi-fascista.
E’ da questa esperienza unitaria di lotta ma anche di crescita morale e civile che si ispirarono i padri costituenti per dar vita alla Carta Costituzionale, baluardo dei principi alla base del nostro sistema democratico, richiamata, in modo appassionato e commosso, dal Presidente Giorgio Napolitano nel suo intervento del 24 Aprile alla Scala di Milano.
E’ da questa esperienza unitaria di lotta ma anche di crescita morale e civile che si ispirarono i padri costituenti per dar vita alla Carta Costituzionale, baluardo dei principi alla base del nostro sistema democratico, richiamata, in modo appassionato e commosso, dal Presidente Giorgio Napolitano nel suo intervento del 24 Aprile alla Scala di Milano.
E’ da questa esperienza unitaria di lotta ma anche di crescita morale e civile che si ispirarono i padri costituenti per dar vita alla Carta Costituzionale, baluardo dei principi alla base del nostro sistema democratico, richiamata, in modo appassionato e commosso, dal Presidente Giorgio Napolitano nel suo intervento del 24 Aprile alla Scala di Milano.
Non si possono accettare, quindi, provocazioni e gazzarre da qualsiasi parte provengano, o peggio ancora, tacere su quanti tentano subdolamente di stravolgere la storia nelle sue profonde ragioni, rimettendo in discussione ruoli e simboli da sempre sentiti dagli antifascisti come patrimonio irrinunciabile.
Non si possono accettare, quindi, provocazioni e gazzarre da qualsiasi parte provengano, o peggio ancora, tacere su quanti tentano subdolamente di stravolgere la storia nelle sue profonde ragioni, rimettendo in discussione ruoli e simboli da sempre sentiti dagli antifascisti come patrimonio irrinunciabile.
Non si possono accettare, quindi, provocazioni e gazzarre da qualsiasi parte provengano, o peggio ancora, tacere su quanti tentano subdolamente di stravolgere la storia nelle sue profonde ragioni, rimettendo in discussione ruoli e simboli da sempre sentiti dagli antifascisti come patrimonio irrinunciabile.
Al sacrificio di tante donne e uomini che seppero scegliere da che parte stare, lottare e morire, per il futuro democratico dell’Italia, l’Anpi darà sempre voce e memoria per far sì che le nuove generazioni non dimentichino a chi devono la libertà di cui oggi godono.
Al sacrificio di tante donne e uomini che seppero scegliere da che parte stare, lottare e morire, per il futuro democratico dell’Italia, l’Anpi darà sempre voce e memoria per far sì che le nuove generazioni non dimentichino a chi devono la libertà di cui oggi godono.
Al sacrificio di tante donne e uomini che seppero scegliere da che parte stare, lottare e morire, per il futuro democratico dell’Italia, l’Anpi darà sempre voce e memoria per far sì che le nuove generazioni non dimentichino a chi devono la libertà di cui oggi godono.
A questo immenso patrimonio gelosamente conservato si ispirano le iniziative dell’Anpi, compresa le celebrazioni del 25 Aprile, che per quello che rappresenta sul piano ideale e morale, va ben al di sopra di ogni possibile strumentalizzazione di parte.
A questo immenso patrimonio gelosamente conservato si ispirano le iniziative dell’Anpi, compresa le celebrazioni del 25 Aprile, che per quello che rappresenta sul piano ideale e morale, va ben al di sopra di ogni possibile strumentalizzazione di parte.
A questo immenso patrimonio gelosamente conservato si ispirano le iniziative dell’Anpi, compresa le celebrazioni del 25 Aprile, che per quello che rappresenta sul piano ideale e morale, va ben al di sopra di ogni possibile strumentalizzazione di parte.
L’Anpi, casa comune delle forze democratiche laiche e cattoliche, nello spirito del CLN, richiama tutti i sinceri democratici all’impegno politico militante in difesa della democrazia e della Costituzione, come risposta a quanti, rifiutando il 25 Aprile, intendono stendere un velo di oblio e menzogna sulla nascita dell’Italia Democratica e sul sacrificio dei martiri.
L’Anpi, casa comune delle forze democratiche laiche e cattoliche, nello spirito del CLN, richiama tutti i sinceri democratici all’impegno politico militante in difesa della democrazia e della Costituzione, come risposta a quanti, rifiutando il 25 Aprile, intendono stendere un velo di oblio e menzogna sulla nascita dell’Italia Democratica e sul sacrificio dei martiri.
L’Anpi, casa comune delle forze democratiche laiche e cattoliche, nello spirito del CLN, richiama tutti i sinceri democratici all’impegno politico militante in difesa della democrazia e della Costituzione, come risposta a quanti, rifiutando il 25 Aprile, intendono stendere un velo di oblio e menzogna sulla nascita dell’Italia Democratica e sul sacrificio dei martiri.