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Sito ufficiale del del Partito Democratico di Mirano (VE)

Debora e il Partito Democratico

La fulminea ascesa di miss Frangetta Beppe Severgnini, Prima il ruvido Soru, il lepido Letta, l’americano Martina, l’ammaliante Madìa, la morbida Mosca, lo scattante Scalfarotto, il rapido Renzi.  La speranza del secolo per la settimana in corso, nel Partito Democratico, si chiama Debora Serracchiani. Trentotto anni, vive in Friuli. Gioca a tennis, tifa Roma, ama…
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12 Giugno 2009 0

Lettera ai cittadini di Maria Rosa Pavanello.

LETTERA A TUTTI I CITTADINI IN PARTICOLARE,

 

AI CITTADINI E ALLE CITTADINE DELLE VIE ACCOPPÈ FRATTE,PORARA GIDONI, VIA BOLLATI,VIA CAVIN DI SALA, VIA LUNEO

 

Queste sono le risposte alle domande dei comitati uniti che io MARIA ROSA PAVANELLO la candidata del PD ho dato agli stessi, e ritengo doveroso farvi conoscere. Tali punti sono contenuti nel Documento Politico adottato dal PD di Mirano consegnato e discusso con i comitati nell’incontro del 25 e inviato con e-mail del 27 Maggio 2009.

1. LO SVILUPPO URBANISTICO DEVE REALIZZARSI CON IL MINOR USO POSSIBILE DI TERRITORIO, privilegiando il riutilizzo e la riqualificazione del costruito.

2. L’ANELLO LARGO, che la Provincia prevede, costituirà una risposta al traffico di attraversamento dei mezzi pesanti; ma questo stesso strumento è inadeguato per le automobili o i mezzi leggeri in generale, per cui è necessario pensare ad altre soluzioni, che permettano di penetrare nella città senza intasarla.

C’è da pensare, quindi, ad un sistema che limiti il più possibile l’uso dei mezzi privati nei centri abitati, incentivi quello dei mezzi pubblici … in modo da produrre una ricaduta positiva sulla vita dei cittadini e dell’ambiente, anche attraverso interventi di adeguamento della viabilità alle nuove esigenze e necessità……

3. L’ATTUAZIONE DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA va difeso con forza nei punti riguardanti l’ampia fascia di verde, il “bosco” tra via Porara e via Taglio, … la viabilità di Vetrego, le piste ciclabili contenute nell’Accordo, il percorso ciclopedonale sull’argine del fiume Muson, l’apertura dei tre caselli di Roncoduro, di Crea, di Martellago non sono per noi negoziabili, pena l’assoluta invivibilità del nostro territorio

4. “VENETO CITY”: al riguardo sappiamo per certo cosa prevedono i piani regolatori di Dolo e Pianiga; è invece ancora poco chiaro quale sia il progetto dei privati per detta zona, e ciò è preoccupante. Mirano deve essere subito coinvolta e la Provincia, come ente sovracomunale deve assumere una posizione più precisa che tenga conto di Dolo, di Pianiga, ma anche di Mirano .. che non può …subire ancora danni derivanti dal traffico e da un utilizzo troppo intenso di un’ampia zona di territorio.

Condividiamo l’idea di un’unica polarità per la nostra provincia riferita a Porto Marghera così come è stata recepita nel PTCP. La Provincia di Venezia deve assumere un ruolo di coordinamento, in particolare arginando ogni iniziativa di ulteriore trasformazione di terreni agricoli in edificabili…. al fine di garantire una … tutela di ambienti delicati come il sistema della Centuriazione Romana, di rispetto dell’ambiente e della qualità di vita dei cittadini.

Su questi punti c’è l’impegno mio e del PD.

E’ TROPPO FACILE RISPONDERE CON DEI SEMPLICI SI ELETTORALISTICI CHE FACILMENTE SI SMENTISCONO A POSTERIORI. E’ PIU’ DIFFICILE RAGIONARE SULLE COSE E MOTIVARLE CON ONESTA’ E CHIAREZZA ED IN MODO ARTICOLATO.

SONO PROBLEMI COMPLESSI CHE MERITANO RISPOSTE RAGIONATE.MI SPIACE CHE ALCUNI DEI RAPPRESENTANTI DEI COMITATI ABBIANO SCELTO UNA STRADA DIVERSA DI STRUMENTALIZZAZIONE,AL CONTRARIO DEL CONFRONTO CHE AVEVAMO INIZIATO.

 

Mirano lì, 4 Giugno 2009

Maria Rosa Pavanello


5 Giugno 2009 0

Lettera ai cittadini di Maria Rosa Pavanello.

LETTERA A TUTTI I CITTADINI IN PARTICOLARE,   AI CITTADINI E ALLE CITTADINE DELLE VIE ACCOPPÈ FRATTE,PORARA GIDONI, VIA BOLLATI,VIA CAVIN DI SALA, VIA LUNEO   Queste sono le risposte alle domande dei comitati uniti che io MARIA ROSA PAVANELLO la candidata del PD ho dato agli stessi, e ritengo doveroso farvi conoscere. Tali punti…
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5 Giugno 2009 0

Un impegno per la Provincia: il suo superamento!

Il tema dell’abolizione delle Province è oggetto di discussione da diverso tempo, a più livelli e la campagna elettorale delle politiche dello scorso anno, a destra e a sinistra, al centro, agli estremi, ha avuto alcuni punti di contatto, tra i quali il contenimento della spesa pubblica attraverso, anche, l’abolizione di entità dispendiose, quali le province.

Organismi sovracomunali, sottoregionali, nate antecedentemente alla costituzione delle Regioni, erano, già a partire dalla loro costituzione, destinate ad essere superate da istituzioni più adatte, per dimensione, vicinanza, capacità decisionale e poteri, a rappresentare i bisogni dei cittadini.

La Provincia si caratterizza oggi per il fatto di presentarsi come una entità astratta misconosciuta ai più, ragione peraltro dell’attuale disinteresse della maggior parte dei cittadini all’espressione del proprio voto nelle imminenti amministrative. Realtà dalle competenze dai confini labili, scarsamente conosciute anche dai pratici, sotto più profili coincidenti con le competenze spettanti ad altre istituzioni amministrative, percepite come scarsamente utili alle reali necessità della quotidianità.

A conoscenza ormai di tutti l’enorme spesa pubblica, imputata al mantenimento di questi enti. Nel marzo dello scorso anno l’Eurispes aveva rilevato la necessità anche economica della abolizione di questi enti. Nel solo 2006 le Province hanno speso complessivamente 13 miliardi di euro, contro gli 11 di flussi finanziari in entrata ed i 2 di indebitamento. Di tali 13 miliardi il 18,3% sono spese per il lavoro dipendente, contro il 28,4% dei consumi intermedi, il 22,3% di investimenti fissi lordi ed il 31% di tutte le altre voci di spesa. Nell’ipotesi in cui il personale (62.778 tra dirigenti e impiegati), venisse re-impiegato in altre Amministrazioni o Istituzioni locali, l’abolizione delle Province consentirebbe un risparmio complessivo di 10,6 mld nel 2006, dal momento che verrebbero meno tutte le altre voci di spesa.

Oggi, vigilia delle nuove amministrative, l’argomento sembra esser tornato in secondo piano e le poche voci isolate che continuano a propugnare la necessità del superamento delle Province non sembrano avere un’idea prospettica circa l’organizzazione amministrativa, una volta scomparsi questi enti.

Dal canto suo l’attuale Governo parla di “svuotamento” degli enti intermedi tra Comune e Regione, attraverso il compromesso tra il Pdl e la Lega che dovrebbe sostanziarsi nell’elaborazione del nuovo Codice degli Enti Locali, per la ripianificazione della Pubblica Amministrazione. All’interno del nuovo codice è contenuta l’idea è che “non da questa volta ma dal prossimo ciclo, cioè tra quattro o cinque anni”, alla scadenza della prossima tornata amministrativa, “le Province molto probabilmente non saranno più quelle che abbiamo conosciuto fino a oggi…”.

E così la decisione continua a rinviarsi, e si radica ulteriormente l’idea, presente nella coscienza dei più, che fino a che questi enti daranno “posti a sedere” ad una classe dirigente, il loro superamento non sarà possibile.

 

Un atto di coraggio, quindi, e un atto di riformismo, quale solo una candidata del PD, oggi, può permettersi di esprimere, è quello di proporre se stessa, la propria candidatura e le proprie competenze, al servizio della comunità e della sua reale necessità, anche laddove questa si esprima nella necessità del superamento della istituzione alla cui amministrazione si sta oggi concorrendo.

 

Perciò l’impegno forte di chi avrà l’onere e l’onore di rappresentare i cittadini a livello provinciale dovrà senza dubbio contemplare anche l’idea di porsi come traghettatore per il superamento della realtà provinciale e la sua sostituzione con realtà che siano vicine ai cittadini, alle loro esigenze nella loro quotidianità.

Se il futuro che soppianterà le Province sarà rappresentato da Città Metropolitane, da consorzi di comuni o da altri organismi e istituzioni ancora da ideare, dovremo deciderlo insieme. Ciò che conta è che dovrà trattarsi della costituzione di una realtà che consenta la redistribuzione della ricchezza a livello più basso e garantisca i principali servizi alla popolazione attraverso una vicinanza effettiva ai cittadini e ai loro bisogni.

 

TRATTO DAL SITO DELLA CANDIDATA PER MIRANO ALLE ELEZIONI PROVINCIALI DEL 6 E 7 GIUGNO 2009, MARIA ROSA PAVANELLO.

WWW.MARIAROSAPAVANELLO.IT 


31 Maggio 2009 0

Un impegno per la Provincia: il suo superamento!

Il tema dell’abolizione delle Province è oggetto di discussione da diverso tempo, a più livelli e la campagna elettorale delle politiche dello scorso anno, a destra e a sinistra, al centro, agli estremi, ha avuto alcuni punti di contatto, tra i quali il contenimento della spesa pubblica attraverso, anche, l’abolizione di entità dispendiose, quali le…
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31 Maggio 2009 0

Lunedì 1 giugno appuntamento in Piazza Martiri ore 9.00

Presenti Saba Aluisio, condidata al Parlamento Europero per il PD e alle ore 10.30 Andrea Martella, deputato del PD.


31 Maggio 2009 0

Elezioni Provinciali 6-7 giugno 2009

Sono stati inseriti nella sezione “EVENTI”, due articoli relativi alla candidatura di Maria Rosa Pavanello per Mirano alle prossime Elezioni Provinciali del 6-7 giugno 2009. E’ presente inoltre un volantino pieghevole in formato PDF facilmente scaricabile.  


12 Maggio 2009 0

Aggiornata la sezione “Verbali Coordinamento”

Inseriti i verbali delle riunioni del Coordinamento del 09/03/09 e del 16/03/09 nell’apposita sezione.


24 Marzo 2009 0

Verbale 16/03/09

Verbale Coordinamento 16/03/09 Presenti: Masetto, Artuso, Boato D., Fardin E., Tarzia, Bonaldi, Lazzaro, Barzan, Bellò, Pietrobon, salviato A. Niero, Stevanato, Favaro, Fardin G., Politi, Brillo, Marchiori, Mion, Minto, Cacco.   Artuso dà inizio ai lavori: durante la settimana precedente ci sono stati  dibattiti vari: una iniziativa sulla riforma delle IPAB e il Consiglio Comunale. C’è…
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24 Marzo 2009 0

Verbale 09/03/09

Verbale Coordinamento PD  09/03/09 Presenti: Gnata, Politi,Barzan, Niero, Pellicani, Minto, Lazzaro,Pettenò, Guarnieri, Salviato A.,Tarzia, Fardin E., Bonaldi, Mion, Frison, Focarile, Semenzato, Bellò, Boato D., Salviato G., Artuso, Pavanello, Bertoldo, Stevanato, Marchiori, Cacco, Marconati, Masetto.      Artuso: che cosa facciamo per iniziative del 13/14/15 Marzo?  Banchetti, distribuzione? Barzan: non se ce la facciamo a fare banchetti;…
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24 Marzo 2009 0